Recupero Crediti
L’arte del Recupero Crediti.
Uno dei core business da oltre vent’anni dello studio, che ha saputo adattare negli anni l’attività alle esigenze della clientela e dei tempi, improntando l’assistenza e la consulenza alla miglior tecnologia e all’attività di prevenzione, anche e sopratutto nell’ottica dell’affidamento massivo degli incarichi.
Un rinnovato impulso all’attività legale del recupero del credito – soprattutto a livello massivo – viene oggi dato dall’utilizzo degli attuali strumenti tecnologici, che consentono, in particolare, allo studio legale specializzato, come quello in parola, di elaborare con la cliente strategie e processi di recupero sempre più evoluti, senza necessità di risorse eccessive, sia per l’azienda che per lo studio, traendone entrambi vantaggi in termini di efficienza, riduzione dei costi, contrazione del margine di errore, mappatura, condivisione e fruibilità delle informazioni.
Il potenziamento delle attività giudiziali è oggi reso possibile dall’oramai collaudato processo telematico e dai suoi mirati automatismi, che hanno strizzato l’occhiolino ai modelli di gestione tipici una volta del recupero extra-giudiziale, oggi traslati sul piano del procedimento di ingiunzione (l’unico a essere deterrente, diremmo oggi, per il debitore), sino ad essere divenuti consueti anche nel mondo giudiziale, ove opera lo studio, che ha ultra-ventennale esperienza in ambito, essendo peraltro stato scelto l’Avv. Andrea Cavallo fra i primi 50 avvocati del foro di Milano che testarono il nascente sistema del decreto ingiuntivo telematico, creato da una joint-venture, anche economica, fra l’Ordine degli Avvocati di Milano e alcuni Giudici esperti informatici del locale Tribunale.
La possibilità di un utilizzo integrato da parte di imprese e legale esterno delle informazioni e di verifica e incrocio dei vari dati a disposizione, la disponibilità immediata e la corretta formazione ed utilizzo di prove, idonee all’azione giudiziale di recupero, a mezzo dei sistemi informatici della fattura elettronica, prevista dal 2019, dei sistemi tipo SAP e l’informatizzazione in generale, dagli ordinativi alla logistica, rendono ancor più deterrente l’intervento dello studio legale per il debitore, conscio del fatto che sempre più difficilmente potrà rendersi imperseguibile e “sfuggire” a un’attività di recupero tempestivamente attivata.
Lo studio offre un’analisi previa della situazione in cui versa l’azienda per la specifica attività da intraprendersi, a partire dall’esame della tipologia di credito da recuperare, sino all’analisi dei costi, visto il ruolo spesso preminente del credito nella vita dell’impresa.
Lo studio svolge peraltro – anche in detta materia – attività cd. di SECONDMENT “senior” (ovvero affidata a un legale di provata esperienza nello specifico ambito) e/o consulenza “on site” per ogni valutazione sulla performance nel recupero del credito, a partire dai processi di monitoraggio e gestione interna, sino alla valutazione della medesima performance anche quanto all’affidamento al legale esterno.
Lo studio valuta poi in specie, quanto al cd. “affidato” per il recupero giudiziale, ogni criticità, a partire dai tempi della giustizia locale (anche su fori esteri), agli orientamenti della giurisprudenza di merito, e opera ogni attività in funzione della performance aziendale, dalla diffida di pagamento alle azioni esecutive: l’efficienza dei processi e delle strategie comuni fra impresa e legale esterno porta alla corretta gestione del credito, che è processo fortemente incidente nell’equilibrio di cassa e di finanza della cliente.
Valutazione preventiva del rischio credito (anche come operata dalla cliente prima dell’affidamento), in funzione dell’attività svolta, della tipologia di mercato e di clientela, che risulta fondamentale per una sana e prudente amministrazione dell’impresa, per poi procedere alla diffida di pagamento, al riscontro puntuale alle contestazioni avversarie, volto a una definizione stragiudiziale della lite che privilegi la predisposizione di un atto unilaterale ricognitivo di debito (anche per le implicazioni di natura fiscale – imposta di registrazione), all’assistenza alla cliente in materia di predisposizione di adatte garanzie in caso di prosecuzione del business, sino alla valorizzazione in ogni caso di tutti gli elementi utili a ottenere la clausola di provvisoria esecutività dell’ingiunzione. Non ultima, la consulenza finalizzata a estrarre dalle risultanze del registro delle imprese e/o dai bilanci di esercizio del debitore tutte quelle circostanze rivelatrici del pericolo di soddisfo del credito, utili in ambito giudiziale.
L’attività stragiudiziale
Spesso la congiuntura economica impone alle aziende un’attività di costante monitoraggio del credito sui propri clienti, sia nella fase preventiva che nella fase di sollecito, attività di gestione che richiede, tuttavia, un notevole impiego di risorse umane che potrebbero non essere presenti all’interno delle aziende. Affidarsi a società esterne – sopratutto nella fase di recupero del credito stragiudiziale – non ha più l’efficacia di un tempo, sopratutto in termini di risparmio di tempi e costi. nell’odierna consapevolezza del debitore sistemico che ai continui solleciti telefonici e scritti non seguirà (se non proprio come extrema ratio) una vera azione legale da parte della creditrice. L’intimazione ad adempiere dello studio legale cui è realmente affidato l’incarico e l’esperienza dello stesso nella trattazione delle sofferenze della cliente, ha oggi più che mai una vera deterrenza nei confronti del debitore, persuaso immediatamente ad affrontare in ogni modo accordi per il rientro dilazionato e/o saldo e stralcio, piuttosto che a sottrarsi in ogni modo nel tempo alle proprie obbligazioni, laddove manchi la reale deterrenza dell’intervento d’un legale.
Il modus operandi dello studio è che, affidata la pratica e inviata l’intimazione ad adempiere, verrà fatto presente al debitore che: o ne segue in tempi rapidi la definizione bonaria di un rientro, per il quale verrà offerta ogni ragionevole disponibilità, sulla base della decisione finale della cliente assistita, o seguirà l’azione legale.
L’attività dello studio è infatti improntata in primis all’analisi preventiva, in uno con la cliente, e alla consulenza sulle modalità stesse di gestione interna all’azienda del credito, a supporto dei credit managers e dirigenza, affinché detta attività sia affrontata in maniera già ottimale e efficace in ottica dell’eventuale successiva azione legale, affinché anche tale ultima risorsa risulti efficace e il più economica possibile.
L’attività dello studio parte poi dall’analisi, di concerto con la cliente, della realistica situazione economica del debitore, al fine del raggiungimento del riconoscimento del debito da parte dello stesso e della ricerca di un accordo sul rientro che coniughi le esigenze di bilancio della creditrice con la buona volontà del debitore che voglia seriamente puntare alla continuità imprenditoriale e, se del caso, a continuare ad essere cliente della creditrice stessa. I compensi e le fees dello studio per la diffida di rito e in caso di raggiungimento di un accordo, sono contenuti in detta ottica, e nella maggior parte dei casi possono essere imputati al debitore.
L’attività Giudiziale
In caso invece sia evidente la volontà del debitore di non voler onorare i propri debiti, così come di non voler operare in ottica imprenditoriale per la soluzione dell’eventuale vertenza, e/o laddove non sia meritata l’attenzione al debitore ai fini di un accordo per il rientro, valutata doverosa l’azione legale e una volta valutatane anche la reale economicità con la cliente, questa verrà introdotta e seguita sino al conseguimento del titolo, all’esecuzione forzosa e alle eventuali procedure concorsuali in cui dovesse incorrere il debitore, sino all’eventuale messa a perdita a bilancio del credito non recuperato.
Il tutto, seguendo eventuali protocolli d’azione concordati con la cliente, in maniera tempestiva e efficiente, essendo l’attività dello studio da sempre improntata al pieno sfruttamento delle possibilità che, in termini di tempistica e risparmio sui costi, offrono le odierne tecnologie, dal reperimento della documentazione necessaria all’ottenimento delle ingiunzioni presso i sistemi database della clientela (dal SAP alla fatturazione elettronica, per ordini, documentazione di consegna e contabili), alle operazioni di notificazione al debitore e di ricerca degli assets aggredibili, sino alla condivisione con la cliente assistita della documentazione relativa alle pratiche gestite dello studio a mezzo di sistemi di consultazione online da remoto dei servers dello studio, in maniera criptata e sicura, affinché, in tempo reale, la cliente che ne abbia necessità possa monitorare l’andamento dell’attività di recupero crediti.
L’attività giudiziale verrà in ogni caso parcellata a mezzo di tariffari (in caso di affidamento massivo di incarichi) estremamente personalizzati e parametrati alle esigenze della cliente, con la possibilità di forte contenimento dei costi consentita dall’utilizzo delle tecnologie della firma digitale, della PEC della fatturazione elettronica, del processo telematico, delle notificazioni in proprio per via telematica, e della gestione in generale del processo telematico, sino all’autorizzazione di cui al novellato art. 492 bis c.p.c. del difensore alla ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare, a mezzo del collegamento diretto ai dati contenuti nelle banche dati delle pubbliche amministrazioni, all’anagrafe tributaria, compreso l’archivio dei rapporti finanziari, per l’acquisizione di tutte le informazioni rilevanti per l’individuazione di cose e crediti da sottoporre a esecuzione.